ORBAN A MOSCA
Viktor Orbàn andrà a Mosca ad incontrare Putin; essendo il Presidente di turno dell'UE, questa visita ha un particolare significato. I giornalisti occidentali si affannano a far parlare Charles Michel, un emerito "signor nessuno" che è Presidente del Consiglio europeo, organo di mero indirizzo generale ma di nessun peso reale.
E che cosa dice Michel , se non la solita tiritera statunitense: "la Russia è l'aggressore, l'Ucraina la vittima"? Tiritera che serve a giustificare l'assurdo invio di armi e di denaro da parte dei Paesi della NATO ad uno Stato che non ne fa neanche parte. Michel dice anche che "non si può parlare di pace senza l'Ucraina", come se non si fosse parlato e straparlato di pace (e di guerra ad oltranza) senza la Russia, addirittura al G7.
Del quale G7 la Russia non fa parte ed è stata buttata fuori dal G8 fin dal 2014, in seguito alla crisi della Crimea. E' infatti nel 2014 che inizia la questione, sia in Crimea che in Ucraina, con i bombardamenti sulle regioni filo-russe da parte del regime di Kiev.
Ma i giornalisti del pensiero unico continuano a mentire spudoratamente e a censurare la realtà a loro scomoda: alcuni riescono a sostenere che la Russia abbia fatto una "invasione totale" dell'Ucraina, cosa che non si riesce a capire come possa essere affermata.
Poi c'è il totale silenzio, questo sì, sulle atrocità commesse dal regime di Zelensky ai danni della propria popolazione, come l'arruolamento forzato addirittura dei minorenni e si cerca di sminuire in tutti i modi gli attentati di stile terroristico degli Stati Uniti d'America, come quello di Sebastopoli.
Tutto ciò onde evitare che la maggior parte della gente venga a sapere che lo zio Sam ha installato il suo nuovo quartier generale a Solbiate Olona, vicino Varese, per "reagire" in difesa della "vittima ucraina" con mezzi, tecnologia e 300.000 soldati.
ORBAN A MOSCA
Viktor Orbàn andrà a Mosca ad incontrare Putin; essendo il Presidente di turno dell'UE, questa visita ha un particolare significato. I giornalisti occidentali si affannano a far parlare Charles Michel, un emerito "signor nessuno" che è Presidente del Consiglio europeo, organo di mero indirizzo generale ma di nessun peso reale.
E che cosa dice Michel , se non la solita tiritera statunitense: "la Russia è l'aggressore, l'Ucraina la vittima"? Tiritera che serve a giustificare l'assurdo invio di armi e di denaro da parte dei Paesi della NATO ad uno Stato che non ne fa neanche parte. Michel dice anche che "non si può parlare di pace senza l'Ucraina", come se non si fosse parlato e straparlato di pace (e di guerra ad oltranza) senza la Russia, addirittura al G7.
Del quale G7 la Russia non fa parte ed è stata buttata fuori dal G8 fin dal 2014, in seguito alla crisi della Crimea. E' infatti nel 2014 che inizia la questione, sia in Crimea che in Ucraina, con i bombardamenti sulle regioni filo-russe da parte del regime di Kiev.
Ma i giornalisti del pensiero unico continuano a mentire spudoratamente e a censurare la realtà a loro scomoda: alcuni riescono a sostenere che la Russia abbia fatto una "invasione totale" dell'Ucraina, cosa che non si riesce a capire come possa essere affermata.
Poi c'è il totale silenzio, questo sì, sulle atrocità commesse dal regime di Zelensky ai danni della propria popolazione, come l'arruolamento forzato addirittura dei minorenni e si cerca di sminuire in tutti i modi gli attentati di stile terroristico degli Stati Uniti d'America, come quello di Sebastopoli.
Tutto ciò onde evitare che la maggior parte della gente venga a sapere che lo zio Sam ha installato il suo nuovo quartier generale a Solbiate Olona, vicino Varese, per "reagire" in difesa della "vittima ucraina" con mezzi, tecnologia e 300.000 soldati.